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Read Ebook: La trovatella di Milano by Invernizio Carolina

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Ebook has 949 lines and 23703 words, and 19 pages

LA TROVATELLA DI MILANO

ROMANZO STORICO

CAROLINA INVERNIZIO

MILANO CARLO BARBINI EDITORE

Via Chiaravalle, 9.

LA TROVATELLA DI MILANO

Diego era stato colpito in mezzo al petto e cadde colla faccia riversa al suolo,...

LA TROVATELLA DI MILANO

RACCONTO STORICO DI CAROLINA INVERNIZIO

MILANO

PRESSO CARLO BARBINI EDITORE Via Chiaravalle, Num. 9

Sotto la protezione della legge 25 giugno 1865, N. 2337, essendosi adempito a quanto essa prescrive.

Milano 1889--Tip. Wilmant di G. Bonelli e C., Via Moscova, 37.

Alle Signorine

Amelia, Zaira e Pia Salani

Cinque anni fa, quando vi conobbi, eravate ancora bambine colla gonnella corta, i capelli disciolti e il grembiulino. Eppure vi mostravate gi? amantissime della lettura e quante volte vi sorpresi o nascoste in un angolo del vostro giardino o in una sala appartata della tipografia di vostro padre, tutte intente a divorarvi qualche libro nuovo, appena uscito dalla macchina, neppure rilegato... E davate gi? i vostri giudizii pronti, ingenui, spontanei, col sorriso infantile sulle labbra, gli occhi brillanti di emozione.

Oggi, fatte giovinette bellissime, piene di senno, con un delicato gusto artistico e letterario, non vi compiacete che di quei libri, i quali rispondono ai sentimenti gentili della vostra anima, vi dischiudono dinanzi l'orizzonte abbagliante, accarezzato dalla vostra giovanile fantasia, aprono il vostro cuore alle prime, soavi emozioni della vita.

Ecco perch? i miei libri hanno sempre trovato grazia presso di voi e perch? oggi vi dedico questo mio lavoretto.

Un bacio a tutte di cuore.

Firenze, Giugno 1889.

CAROLINA INVERNIZIO.

CAPITOLO PRIMO.

La maschera misteriosa.

La mezzanotte era ribattuta a tutti gli orologi della citt?, quando Maria, la bella guantaia di Porta Vittoria, si decise chiudere il suo negozio. Aveva fatto cos? tardi, perch? era l'ultimo giorno di carnevale e gli avventori non erano mancati.

Maria appariva stanca, abbattuta. I suoi grandi occhi azzurri, lieti e brillanti, si mostravano leggermente velati; i capelli finissimi castani, le cadevano in disordine sul collo e sulla fronte; le guancie aveva pallide, la piccola bocca sorridente, un po' scolorita.

Tuttavia era sempre affascinante: un abito di panno verde con corsaletto di panno bianco ricamato in spighetta dorata, dava risalto alla grazia delle tornite spalle e faceva spiccare la vita sottile, flessibile: alla leggiadra semplicit? del suo portamento, univa un'altera castit?.

Messi gli sporti alle vetrine, Maria stava per ritirarsi, quando un individuo mascherato, che veniva correndo dalla parte del bastioni, si slanci? nel negozio, respingendo indietro con un urto la giovine ed esclamando con voce soffocata:

--Per piet?, nascondetemi, salvatemi.

Nel primo sbalordimento, Maria era per chiamare aiuto; ma l'individuo si era tolta la maschera e mostrava un viso cos? gentile, animato dal fulgore di due occhi nerissimi e da un sorriso cos? incantevole, che la giovine si affrett? a chiudere l'uscio e mettervi il catenaccio.

--Eccovi al sicuro--disse quindi colla sua voce fresca, armoniosa--ma non posso gi? tenervi qui tutta la notte.

--N? io abuser? a lungo della vostra gentilezza; mi basta far perdere le mie traccie.

Maria sussult?, guardando con maggiore curiosit? lo sconosciuto. Egli indossava un ampio domino nero, che aprendosi sul dinanzi, lasciava scorgere al disotto un ricco costume di raso celeste e argento: il cappuccio del domino essendogli caduto sulle spalle, mise allo scoperto una testa bionda e ricciuta come quella di un fanciullo.

--Eravate dunque inseguito?--chiese la giovine arrossendo alquanto.

--S?, ma spero non mi prenderete per un ladro o qualche malfattore travestito, sorpreso dalle guardie: chi mi seguiva ? un mio nemico ed io avevo le mie buone ragioni per non cadere nelle sue mani.

Poi cambiando vivamente discorso:

--Mi dispiace darvi incomodo--aggiunse--voi forse stavate per recarvi al riposo.

--? vero, ma se star? alzata un'ora di pi?, non ne soffrir?. Abito qui sopra: dalla retrobottega, posso salire in casa.

--State sola?

--Ho con me la mamma, ma ella, povera vecchia, va a letto presto.

--Non avete paura giovane e bella come siete rimanere senza alcuno, di notte, in negozio?

Maria alz? il bel capo con alterezza, schiuse le labbra al sorriso e fissando sul giovane uno sguardo calmo e sicuro, che annunziava la perfetta quiete della sua anima.

--Paura?--esclam?--E di chi? I ladri farebbero un magro bottino e in quanto a me, se qualcuno ardisse insultarmi, saprei difendermi.

Il suo viso, l'atteggiamento, esprimevano una tale energia, che lo sconosciuto la guard? con viva ammirazione.

--Che volete che sappia se non me lo dite.--rispose volgendosi a riguardarlo.

--Penso che si deve essere molto felici amati da voi.

Un vivace rossore sal? alle guancie di Maria: ella alz? graziosamente le spalle.

--Io non amo alcuno.--disse.

Egli scosse dolcemente il biondo capo.

--Non ? possibile.

Maria ebbe un sorriso affascinante.

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