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Read Ebook: Il diavolo nell'ampolla by Albertazzi Adolfo

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Ebook has 1158 lines and 38295 words, and 24 pages

-- Matto invece sono stato io, dall'altra sera fino a oggi, fino all'ora che ho discorso con mio cognato. L'altra sera io e il mio compagno, Biagini, un toscano, avevamo gi? caricate le bestie , quando mi consegnarono una lettera. Accendo un zolfanello. Vedo che non ? la scrittura di mia moglie; ? della mamma. -- Uhm! -- dico. -- Scrivermi la mamma?: m'insospettisce. -- Non ci pensare -- fa Biagini. -- Siamo al Natale e tutte le mamme scrivono ai su' figliuoli. -- E non ci pensai pi?. Tornati, nella baracca ci avevo un pezzo di candela. Lessi. ? persuasa? Mi misi in mente che fosse un raggiro di mia madre con qualcuno del Comune per ottenermi la licenza. Anche il certificato di morte mi pareva una fola! Ma oggi ho dovuto credere. Mia moglie il sabato avanti le Feste venne a Bologna a trovar la sorella; stava bene; allegra; il ritratto della salute. Arriv? a casa, e and? a letto, che non era pi? lei. Mio fratello corse dal dottore, e lei in quel mentre spirava.

Una breve pausa; e dopo:

-- Cosa importa saper il come e il perch?? ? morta: ecco!

La donna chiese:

-- Avete figli?

-- Uno; di sei anni. Il giorno che partii, volli mangiare, prima d'avviarmi. Mia moglie -- piangeva -- cominci? a tagliar del prosciutto. -- Basta! -- diss'io. E il bambino: -- No, mamma; tagliane pur molto, del prosciutto, al babbo, che non ne manger? pi?. -- Fra poco il bambino mi verr? incontro e mi dir?: -- La mamma ? morta.

Il vicino di posto guard? il mulattiere: immutato nel viso come nella voce. Solo gli vide una lagrima, ferma, tra ciglio e ciglio, in coda all'occhio.

Allora parl? colui:

-- Sapete perch? l'avete perduta, la vostra donna? Perch? era onesta. Le altre, che non si accorano d'aver il marito lontano, quelle, state pur sicuro, non muoiono!

Gli ascoltatori approvarono, e la conversazione prese un andamento piacevole. Saverio rideva non meno degli altri, e pi? forte.

Nessuno avvertiva in lui un'eccitazione strana: per l'insonnia -- tre notti che non dormiva --; per la fame -- dalla sera innanzi non aveva mangiato che una mezza pagnotta --; per il piacere stesso che, in contrasto con la sua sventura, provava a riudire il suo dialetto, a trovarsi fra gente delle sue parti, in vista ai noti luoghi, lontano dalla vita di guerra. Nessuno, neppure il vicino, dubitava ch'egli non fosse una clamorosa testimonianza del motto: <>.

Carlino e Saverio discesero alla stazione di San Niccol?. Una stretta di mano; buona sera!, e si separarono.

Il soldato s'incammin? a passo di marcia per la viottola solitaria.

Cadeva rapido il crepuscolo; la luce sfuggiva dalla tetraggine dei campi arati, umidi e neri; dei filari degli olmi scheletriti; della nebbia che celava le montagne e velava di desolazione le cascine e le case sperdute nel freddo. I pappi delle vitalbe coprivano d'una bianchezza funerea le siepi brulle ed irte. E Saverio andava per il fango.

Precorrendo col pensiero rivedeva il fratello, maggiore di parecchi anni, sempre uguale: taciturno, rozzo, e robusto e paziente come i buoi a cui s'affezionava pi? che agli uomini; rivedeva, invecchiata, la madre; cresciuto il figliuolo. Che smania di stringerselo sul cuore! -- Giorgio! Giorgio! -- Ma il timore di udirlo piangere, invocar la madre, gli diveniva un senso di peso enorme, addosso.

Eppure aveva seco, nel tascapane, il modo di quetarlo. -- Guarda cosa t'ho portato! Un pastorino con l'agnello! -- L'aveva comperato a Bologna, sotto il portico della chiesa dei Servi, ove i venditori di figurine da presepio indugiavano sin oltre l'Epifania. Quattro soldi! Per quattro soldi, una volta, se ne avevan quattro delle figure di terracotta.

Il mondo, non c'? che dire, va a rovescio; chi per? abbia voglia di lavorare ci trover? sempre da far bene. E la guerra se molti ne porta in su, molti ne porta in basso; caler? il prezzo del terreno, e fortunati quelli che avran capitale da investire in campagna! A guerra finita, lui e il fratello potrebbero lasciar la mezzadria e prendere in affitto un buon podere; e industriarsi col bestiame. Mercante di buoi: era stato il suo sogno fin da ragazzo. Occhio sicuro, astuzia, parola di galantuomo; la frusta in mano, e il portafogli pieno di biglietti da cento.

Cos?, sognando per arrivare a casa di buon animo, arriv? finalmente a casa.

Il cane pareva impazzito; balzava contro e guaiva; correva a furia intorno e abbaiava; chiamava.

Il fratello, che aveva gi? rifatto il letto alle bestie, usc? dalla stalla col lanternino acceso. Non si commosse.

-- Cos'hai di licenza?

-- Otto giorni.

-- Va bene. Mi aiuterai a potare.

La madre, abbandonata la polenta al fuoco, spalanc? le braccia.

-- Quanto aspettare, figliol mio!

-- Ehi, mamma!, non voglio pianti -- ammon? il soldato entrando. -- Pugni al cielo non se ne danno: dunque.... E Giorgio?

-- L'ho messo a letto; stanco; addormentato. Non sta mai fermo in tutto il giorno!

Il soldato si lev? il rotolo del mantello, che aveva a tracolla, e lo depose sul cassone; appicc? la bisaccia a un chiodo; tolse di mano al fratello il lanternino, e dicendo: -- Vuotate la polenta, che son morto di fame -- sal?, per la scala di legno, al piano di sopra. Ridiscese tosto.

-- Dorme. ? bello. Son contento.

Gli lucevano gli occhi, ma il fratello e la madre finsero di non accorgersene.

Sedettero; i due uomini, alla tavola, la vecchia, sul focolare; e ingoiarono le fette fumanti.

-- Hai saputo di Michele Costa? -- chiese il fratello.

-- S?, me l'ha detto Carlino in treno.

Allora la madre pigli? coraggio.

-- T'avr? detto anche, Carlino, che abbiam fatto quel che abbiam potuto?

-- S?. Non ne discorriamo pi?.

-- E la guerra? -- il fratello dimand?, dopo un poco.

Saverio scosse le spalle. C'era ben altro da pensare, da dire! Parl? con voce ferma.

-- La mamma ? vecchia; e d'una donna giovine in famiglia ne abbiam bisogno. Prendi moglie tu.

-- No -- rispose il fratello, risoluto. -- Tribolare piuttosto.

-- Ne prender? un'altra io. Ma badate: una come quella non la trovo pi? in tutto il mondo.

-- ? vero -- conferm? la madre. Soggiunse: -- Sinch? io camper?, una matrigna non lo tratter? male, il bambino.

-- E dopo -- esclam? torvo Saverio -- non mi mancherebbe un randello da romperle su la schiena se non rispettasse il mio sangue!

La vecchia si alz? in fretta; and? a deporre il piatto nel secchiaio; si asciug? gli occhi col dorso della mano, e Saverio finse di non accorgersene.

-- Adesso -- il fratello disse riempiendo la pipa -- ti mostro i conti. Li ha fatti Carlino iersera. Due volte ? venuto per consolarci.

E torn? con le carte. Saverio accost? a s? il lume a petrolio e cominci? a rintracciare e sommare rendite e spese. In fine, le spese del mortorio: tanto, nelle torce; tanto, nelle messe; tanto, nel resto.

-- Anche i preti non scherzano! -- comment?.

Ma le rendite del grano e dell'uva erano grandi.

-- Ti scaldo il letto? -- propose la madre.

-- No, vado a dormir nella stalla.

E riacceso il lanternino, i fratelli uscirono.

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