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Read Ebook: I Puritani di Scozia vol. 1 by Scott Walter Barbieri Gaetano Translator

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Ebook has 741 lines and 46877 words, and 15 pages

Harrison tenea le sue buone ragioni per non credere troppo salutare un tal ordine, ma lo aveva ricevuto, e gli fu forza adempirlo. Si mise dunque ad un leggiero galoppo, seguito dal bellicoso cantiniere, il quale sul suo palafreno, stavasi in atteggiamento d'uomo che avea militato sotto Montrose, e pompeggiava d'una fierezza fatta in esso maggior dai fumi dell'acquavite, ch? la sua parte ne aveva egli tracannata tra una fazione e l'altra, or facendo brindisi al re, or bevendo all'esterminio di tutti i Presbiteriani. Sfortunatamente questa dose di refrigerio un po' caricata lo fe' dimentico di tener l'occhio sopra Gibby che gli stava a fianco, e a cui per lo innanzi fu soccorrevole di avvenimenti, risparmiandogli molti sinistri incontri che facea temere la goffaggine del guardiano dell'oche, trasformato in armigero. Appena il cavallo di questo tapino ebbe preso il galoppo, sent? la molestia degli stivaloni che gli battevano aspramente i fianchi, tanto pi? perch? i ridetti stivali erano armati di buoni speroni le cui punture misero finalmente a tal prova la pazienza della povera bestia, che tolta la mano al cavaliere, lo trasse fuor delle file, e ben presto lo port? ad urtare nella enorme carrozza del duca, avvenimento di cui non poco risero le circostanti brigate.

Il nostro Gibby, poco avvezzo a scosse di simil natura, erasi attaccato colle mani alla criniera del cavallo, talch? vi era, pu? dirsi, coricato sopra, positura che diede una situazione quasi orizzontale alla picca, di cui non sapea pi? di essere armato, e la quale sporgea in tal dirittura fuor della testa del corridore. Quest'arme cos? collocata stava dunque per entrar nella carrozza fracassando i cristalli ed una portiera, allorch? le acute grida delle persone di dentro, portaron nuovo spavento al palafreno, che con un ultimo sbalzo fe' perder l'arcione al mal'abile cavaliere, gettato di l? a pochi passi sull'erba.

Il peggio di tutto si fu che giugneva a quella volta lady Bellenden, la quale ignorava tuttavia essere un de' suoi guerrieri quel gramo, che facea tal mostra di s? all'adunata; e giugneva Milady in quell'istante che avendo costui perduto l'elmo per la forza della caduta, ella dov? ravvisare nello scavallato armigero il suo custode dei polli, Guddy; metamorfosi di cui nessuno l'aveva innanzi avvertita. L'intendente e il cantiniere ben si sfiatavano a spiegarle i motivi che rendettero necessario un tale espediente, ma non quindi ne calmarono lo sdegno. Ella si tolse di l? imprecando contra gli audaci che osavano ridere sopra sventura accaduta a uno de' suoi lancieri, e ardente d'ira, e giurando vendicarsi in modo esemplare contra il refrattario giardiniere che l'aveva avventurata ad affronto s? rilevante.

>>Correa le fiere colla piva, e il vanto >>Di piacer sempre ottenne. Ov'? a' d? nostri >>Canterina che dir possa cotanto?

>>Ma padre mio! soggiunse Jenny, vi ? chi pretende che abbiano tolta questa vacca ad una povera donna, unicamente perch? nella trascorsa domenica era stata ad ascoltare un ministro presbiteriano che predicava in mezzo d'un campo.>>

>>Tu sei sciocca! le disse il padre, abbiam noi forse bisogno di sapere d'onde venga il bestiame che ne viene venduto? Ci pensi la coscienza de' venditori! -- Ma Jenny! fa attenzione a quell'uomo che ha l'aria cupa e accigliata, e sta seduto solo ad una tavola volgendo le spalle a tutti, quasi avesse paura d'essere riconosciuto.>>

>>Egli ? arrivato poc'anzi, rispose Jenny, sopra un cavallo tutto coperto di spuma e sudore, e credo che solamente, per dargli tempo di riposare, siasi fermato nella nostra osteria.>>

>>Ma, e se venissero alle mani com'? accaduto da poco tempo, non dovr? venire ad avvertirvi?>>

>>Non far mai simile pazzia! Chi vuol frammettersi nelle baruffe, ne ha spesso mercede di botte. Se son soldati che sguainino la sciabola, chiama la guardia. Se dei nostri, che dessero di mano alla paletta e alle molle da fuoco, manda ad avvertire il bailo e le guardie di polizia; ma non incomodarmi. Sono dilombato a furia di perdere il fiato tutt'oggi, e voglio desinare in santa pace. -- Oh osserva! il signore... cio? l'ex-signore di Lickiput, che mangia una aringa affumata e beve una foglietta di mezza birra. Tiralo per la manica, e digli che lo prego venire a pranzo con me. In altri tempi fu un buon avventore, e non gli mancano che i modi per esserlo tuttavia. Beve ancora volentieri come quando era ricco. Se vedi qualche povero diavolo, privo di denaro, e che abbia bisogno di bere per una volta, dagli un bicchiere di birra: ? una piccola spesa e serve a far buona riputazione al negozio. -- Da brava la mia figliuola! fa che tutti sieno contenti di te. Ma prima d'ogni altra cosa imbandisci il mio desinare, e portami due boccali di buona birra, e una misura d'acquavite.>>

Dopo avere in tal guisa date le opportune istruzioni al suo primo ministro, Niel e l'ex-signore, cui in allora non parea vero d'essere commensale dell'ostiere, entrarono in un gabinetto appartato per passare insieme tranquillamente quanto rimanea di serata.

Stavano ad un'altra tavola poco distante da questa il sergente e il caporale, de' quali Niel aveva parlato, e che appartenevano al reggimento delle guardie di Claverhouse; reggimento instituito a un dipresso alla foggia de' moschettieri di Francia, i quali allorch? uscivano del lor corpo, venivano posti come ufiziali in altri reggimenti. Vi erano giovani spettanti a buone famiglie, circostanza onde superbivano gl'individui del corpo medesimo, e crescevano in quel tuono d'arroganza ch'era in essi caratteristico. Il sergente or menzionato offeriva una segnalata prova di ci?.

Se non lo avesse rattenuto un riguardo di rispetto verso il suo capitano, che in quella sala medesima giuocava ai dadi col ministro ecclesiastico, egli ? probabile che non sarebbe rimasto s? lungo tempo senza farne alcuna delle sue; ma appena Graham si fu tolto di l?, non tard? Bothwell a sturbar la pace del rimanente di quell'assemblea, e a dare a divedere com'ei la sprezzasse.

>>Holliday non ? cosa da trasecolare che questi sbarbatelli abbian qui passata a sbevazzare tutta la sera senza curarsi, nemmeno per immaginazione, di portare un brindisi ad onore del re.>>

>>Sar?. Ebbene dunque! che bevano ora alla salute dell'arcivescovo di S. Andrea!>>

>>Ottima idea! soggiunse Inglis, e se qualcheduno ricusa, lo condurremo al corpo di guardia, e fattolo cavalcare il cavallo di legno, gli attaccheremo a ciascun piede una dozzina di carabine per tenervelo in equilibrio.>>

>>Bravo! riprese a dire Bothwell. Anzi, per procedere con buon ordine, voglio cominciare il mio invito da quel mingherlino, vera faccia da forca che innamora, postosi l? solo in un angolo, come se credesse appestati tutti gli altri della compagnia.>>

Ciascuno stava impaziente della risposta che avrebbe data lo straniero. I lineamenti scabri e feroci di cotesto uomo; l'espressione torva de' suoi occhi, il vigor di nervi e di muscoli che al sol guardarlo manifestava, annunziavano in lui un uomo poco propenso a prestarsi agli scherzi, e molto meno a soffrire impunemente un insulto.

>>E, se non faccio ragione alla vostra audacissima istanza, gli disse guardandolo di traverso, che cosa ne seguir??>>

>>Ne seguir?, mio amatissimo; che per la salute dell'anima tua ti dar? alcuni buffetti sul naso, piattonate sulla schiena quante ne potrai sopportare, e ti taglier? in appresso le orecchie.>>

>>Davvero? . Beviamo dunque . Porto un brindisi all'arcivescovo di sant'Andrea, ben meritevole della sede che occupa in tal momento. Possano tutti i prelati della Scozia ottenere al par di lui sollecito guiderdone, conforme ai lor meriti!>>

>>Ebbene! disse Holliday in aria di trionfo, ha ubbidito.>>

>>Nelle frasi del brindisi, soggiunse Bothwell, v'? qualche cosa che non mi garba; non so bene ci? che siasi inteso dire questo cane di Puritano.>>

>>Signori, si fece udire in allora Morton Milnwood, che incominci? ad impazientirsi della costoro insolenza. Noi siam qui tutti fedeli sudditi del re, e abbiamo diritto a sperare che non verremo d'ora innanzi frastornati con propositi di tal natura.>>

Stava Bothwell per rispondergli con qualche nuova impertinenza, ma Holliday gli ramment? sotto voce, come la truppa avesse ricevute istruzioni le pi? precise di non insultare veruno di coloro, che conformandosi agli ordini del Consiglio si fossero presentati alla rassegna. Non pot? nondimeno Bothwell ristarsi tanto da non fissare in volto Morton e dal dirgli:

Venuta a stremo la pazienza di Morton, si alz?, e dopo avere lanciato un torvo guardo sopra Bothwell, mettea gi? mano alla spada, allorch? lo straniero si pose fra essi.

>>Un momento! diss'egli a Morton. Io fui il primo insultato, e a nome della buona causa, intendo terminar io tale contesa.>> Poi voltosi a Bothwell: >>Voi parlate di battervi a' pugni; volete lottare contro di me?>>

>>Volentieri, eletto figlio, replic? Bothwell: ma tu non tarderai a baciare la terra.>>

>>La mia forza deriva da lui che ne ? la sorgente, disse quest'uomo, cui il fervor di setta cresceva coraggio. Tu stai per servire d'esempio ai celiatori di cattiva scuola.>>

In un istante ciascun de' due ebbe levati gli abiti; e si fece attorno ad essi il restante della brigata. Il vantaggio sulle prime parea del sergente, ma scorgevasi ad un tempo che questi avea spiegata tutta intera la sua gagliardia, mentre l'antagonista si mostrava economo della propria. Finalmente lo straniero, giunto a stringere fortemente Bothwell, lo alz? da terra, buttandolo indi con s? mal colpo sul pavimento, che vi rimase sbalordito per qualche minuto.

>>Voi avete ucciso il mio sergente, sclam? Inglis, sfoderando la sciabola, e me ne darete soddisfazione.>>

>>Adagio! entr? di mezzo Morton, tutto ? proceduto giusta le regole, e il vostro camerata ha trovato quel che cercava.>>

>>Gli ? vero, disse Bothwell, alzandosi allora da terra. Inglis, rimettete nel fodero il vostro arnese. Non mi sarei mai creduto che un sergente del reggimento delle guardie fosse gettato sul pavimento d'una miserabile bettola da un cialtrone di Puritano!>> indi stringendo con forza la mano allo straniero: >>amico, gli disse, ci troveremo qualch'altra volta, e giuocheremo giuoco pi? serio.>>

>>A maraviglia! rispose Bothwell. Se tu sei un Puritano, non manchi almeno n? di forza n? di coraggio! Ti auguro ogni sorte di felicit?; ma se mi credi, spacciati da questo luogo prima che il nostro ufiziale venga qui in ronda, perch? egli ha fatto arrestare pi? d'un furfante che avea cera meno sospetta della tua.>>

Convien credere che tale avvertimento non sembrasse da disprezzarsi allo straniero poich? pag? il suo conto; e correndo alla scuderia, sell? egli stesso il proprio cavallo, e immantinente vi mont? sopra. Nell'uscire si scontr? in Morton, che si congedava dai compagni in atto egli pur di partire.

>>Mi trasferisco alla volta di Milnwood gli diss'egli; volete permettere ch'io profitti della vostra compagnia lungo il cammino?>>

>>Volentieri!>> rispose Morton, bench? trovasse nella fisonomia dell'offertosegli compagno di viaggio qualche cosa che infinitamente spiacevagli.

Intanto che essi proseguivano per la loro strada, si ud? dalla parte della piccola citt? d'onde uscivano strepitar di tamburi e squillar di trombe, che chiamava a raccolta la compagnia del reggimento delle guardie postavi in guernigione, la quale ben presto si trov? schierata sulla piazza del mercato. Il tenente Graham entr? nell'osteria di Niel accompagnato dal sindaco della citt?. >>Ebbene! Bothwell, esclam?, non avete udito la chiamata? Perch? siete ancor qui?>>

>>Egli stava per tornare a quartiere, o mio tenente, disse Holliday; ma ha fatto or ora una mala caduta.>>

>>In una lite senz'altro! soggiunse Graham. Bothwell, se trascurate cos? il dovere, il vostro sangue reale non vi esenter? dai gastighi.>>

>>E come ho io trascurato i doveri?>>

>>Voi dovevate trovarvi in quartiere al primo suon di tamburo. La carrozza dell'arcivescovo di Sant'Andrea ? stata fermata questa mattina da una masnada di ribelli Puritani, che lo hanno assassinato presso la citt? della sua diocesi. Vi ? una taglia di cento zecchini a favore di chiunque arrester? uno degli uccisori di questo prelato.

>>Corpo del demonio! sclam? Bothwell. Il brindisi!... quell'aria misteriosa!... Intendo ora quel che voleva dire! Ah! perch? non l'abbiamo arrestato subito? A cavallo, Holliday, a cavallo! -- Mio tenente, un di questi assassini non sarebbe gi? un uomo nerboruto all'aspetto, che ha un naso a becco di falcone?...>>

>>No; non ? il mio uomo>> interruppe Bothwell.

>>Non occorr'altro! Non ? un quarto d'ora che costui era qui.>>

Alcune nuove informazioni terminarono alfin di convincerli, che quel s? misterioso straniero era di fatto Balfour da Burley, capo della banda di assassini, che mossi da furore presbiteriano, uccisero l'infelice primate di Scozia. Avendolo incontrato a caso, il fanatismo li persuase essere questa una vittima che la Provvidenza abbandonava nelle loro mani, onde a sangue freddo lo trucidarono.

>>A cavallo, amici miei! lesti a cavallo! sclam? Graham. Inseguiamo l'assassino. La testa di costui vale quant'oro ella pesa.>>

>>Va', gli stendardi tuoi raggiugni, vola >>Ove t'invita onor. Favell? il cielo, >>E sola hai scelta fra vittoria e morte.>>

Morton e il suo compagno aveano gi? corso qualche tratto di strada senza dirsi l'uno all'altro nessuna cosa. Non so che di ributtante nella fisonomia dello straniero stoglieva il giovine Morton dall'indirigergli la parola, n? l'altro per vero dire mostrava grande propensione a legare conversazione con lui. Finalmente dopo mezz'ora di cammino questi ruppe d'improvviso il silenzio. >>Com'? mai che il figlio del colonnello Morton si ? trovato a questa rassegna?>>

>>Adempisco i miei doveri come lo deve un suddito fedele>> la quale risposta fu pronunziata col tuono di chi non si cura di continuare un colloquio.

>>? egli forse vostro dovere, giovane incauto, ? egli dovere d'un cristiano il portar l'armi a favore di coloro, che perseguiscono i veri credenti, che versarono il sangue de' santi? Quegli che tutto pu? ? finalmente arrivato, e ben ei sapr? sceverare il grano buono dal loglio.>>

>>Comprendo dai vostri discorsi, essere voi nel novero di coloro che pensano fare opera meritoria nel ribellarsi contra il governo. Dovreste per? essere pi? riserbato nei detti, n? parlare in simil guisa alla presenza d'uno che non conoscete. Anzi ragion di prudenza comanderebbe a me pure di non ascoltarvi.>>

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