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Read Ebook: L'ora topica di Carlo Dossi by Lucini Gian Pietro

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Ebook has 143 lines and 68747 words, and 3 pages

G. P. LUCINI

L'ORA TOPICA DI CARLO DOSSI,

SAGGIO DI CRITICA INTEGRALE

VARESE A. NICOLA & C. 1911

L'ORA TOPICA DI CARLO DOSSI SUONATA DA G. P. LUCINI ALLA MEMORIA PROTEGGENTE DI LUIGI PERELLI CHE INSISTE VIVA E FECONDA E CHE MI RICOLLEGA IN AMICIZIA SOPRA DUE SECOLI, ULTIMO, AL NOSTRO CARLO DOSSI

DAL PALAZZO DI BREGLIA, NEL TIEPIDO AUTUNNO LARIANO DEL 1909

SINTESI EPIGRAFICA

CARLO DOSSI; ? QUI COI SUOI AMICI, CONTINUANDO ROVANI HA CONTINUATO MANZONI: OPER? TALE RIVOLUZIONE NELLE LETTERE ITALIANE, NELLA FORMA E NEL PENSIERO, CHE LE HA INNERBATE PEI SECOLI; MA NON PERMISE PER S? IMITATORI DOZZINALI: DISCONOSCIUTO, PROTENDE ALL'EPOCA, CHE GI? S'INALBA, LA SUA VERA GLORIA CONFERMATA, CHE I COETANEI, TROPPO SORDIDI E SORDI, DISTRATTAMENTE, NON GLI CONCESSERO.

NOTIZIA PRELIMINARE

G. P. LUCINI

IL MOMENTO

La fortuna, che sorresse e si oppose insieme alle opere ed al nome di Carlo Dossi, fu bizzarra, generosa e maligna nello stesso tempo. Mentre ne ha protetto l'amore e l'ammirazione tra i migliori suoi coetanei e lo ha riservato al culto de' giovani, non volle che la rinomea larga e sparsa, con facilit? e tornaconto si divulgasse tra il pubblico grosso, quello che fa numero, sostiene il valore reale e crea, effimeramente, le gloriole posticcie; ma senza di cui l'efficacia dell'azione, la bellezza della letteratura, la verit? dell'accusa e la giustizia della rivendicazione non hanno nerbo, latitudine, determinata vittoria.

La presente opportunit? alli altri, forse, far? loro dimenticare. Non vorranno accorgersi, che, se Carlo Dossi taglia ancora con buona lama affilatissima dentro la loro carne viva, non potranno affidarsi all'aiuto d'Alberto Pisani, uomo ufficiale d'ordine e decorato, perch'egli ne medichi le piaghe, colla preghiera di scusargli il fratello irritato ed impulsivo, come dev'essere ogni artista. Ambo, oggi, hanno moltissime ragioni e diritti per colpire insieme; perch? grave la doppia ingiuria venuta contro di loro da questa parte, e la patirono insieme, generosamente in silenzio, ma non ismemorati di nobile vendetta. Si facciano dunque in l? col melenso sorriso della accoglienza. Il tempo insiste ma non rimuta nelle intelligenze i loro pensieri atavici. Noi diffidiamo delle loro attestazioni troppo in ritardo per essere sincere.

COME ? NATO

Ed egli fu precoce autore: . E subito il Demone lo richiese e se lo imprigion?. Egli non se ne pentir? mai: <>.

Il libro-passione, spesso, gli acquet? e gli spense la passione-amore. Carezza con mano innamorata le pagine, come il suo sguardo si posa, con ogni delicatezza, sopra il profilo delle bellezze desiderate ed ottenute. Ma possedere significa produrre; anzi, massimo possesso ed esclusivo, veder viva, materiata la cosa sua, erotta da s?, aver raggiunto alcun che di pi? a quanto gi? esiste, dirsi autore, poeta. Test?, mentre si correggevano insieme le ultime bozze dell'ultima edizione, che ce lo porge intiero, nei pomeriggi freschi e lariani del Dosso, tra le raccolte del suo archivio, che lo completano, tra le leggende scritte sopra le pareti di marmo e di cemento, che, come fogli perenni, dicono la sua storia con quella di coloro che ha amato e lo amarono; -- gli tremava la mano che reggeva la pagina, la voce che leggeva le righe; lo vidi lagrimare silenziosamente sopra la sua creatura. Fresca, intatta, vergine gli usciva dopo quarant'anni; sonoro, giovanile l'accento persuasivo e malinconico; l'adolescenza, la maturit? tornavano dentro il volume a parlargli: nulla si era perduto nell'aspettare, nessuna grazia avvizzita, non una bellezza sciupata; quanto caduco il corpo del padre, ma come vigile e costante il nato dalla sua intelligenza! Carlo Dossi non accoglieva al ritorno il Figliuol prodigo, ma Cordelia la pi? cara, la pi? devota, la pi? dolorosa delle figlie di re Lear: ed il bacio, che lo estasiava, lo faceva sofrire insieme.

Perch? il Demone gli diede occhi, mani, orecchi, membra e sentimenti specialissimi onde potesse rievocare il mondo diversamente: e tutti se ne meravigliarono e gli imputarono, i pi?, a posa menzognera la sua schiettezza, se ebbe il coraggio della massima sincerit?; mirabile impostura del luogo comune! Egli se ne era allontanato, con quello disprezzando la gente comune, costituendo una vera rivoluzione in estetica contro i romantici, i classici, i cruscanti, i naturalisti, li idealisti; e fu s? stesso. -- Ed il Demone gli dett? dentro le parole semplici naturali, e perci? misteriose; e lo credettero involuto, astruso, difficile: e il Demone gli porse in mano una penna temprata come uno stile, acuta, incisiva, incorruttibile, elastica, inossidabile qualunque fosse l'inchiostro dentro cui s'inzuppasse, acqua, lagrime, sangue, mota, cielo, coscienza umana, egoismo, folgore di ribellione e paradisiache bont? umiliate; ed egli ne us?, bambino gazzettiere, per giuoco, adolescente, per la malinconia dell'inquieto crescere, giovane, per i dolori e le crudelt? dell'amore, uomo, per le memorie e per l'istoria.

Quello stanzino ingombro riboccava di carte, di mobili, di idee: vi giungeva Gigi Perelli pieno della conversazione con Rovani, da cui aveva immagazzinato ingegno per una settimana, <>. Ma, a riordinar l'estetico guazzabuglio, concorreva Primo Levi; le sue mani venivano a visitare la confusione, col sole, che ciarlava col suo raggio pi? alto in mezzo al solfeggio della conversazione giovanile; perch?, qui, conveniva a sfoggiare la propria ed alacre primavera quella gazzetteria garrula, spregiudicata, intensa, cordiale, coraggiosa, tumida di molte virt?, che ai tempi grigi della borghesia arrivata, appajono, se non delitti, riprovevoli esuberanze.

Torn? Luigi Perelli, di sera tarda, all'illustre e definiva:

<> Addio di cuore tutto tuo; Perelli, 23 aprile 1868>>.

GENIALE EBEFRENIA

Vi si cerca qualche cosa di pi? che l'ordine di natura non pu?, per ora, concederci; ed intanto, la crescita normale accelera il suo processo febrilmente. La crisi, nell'esistenza maschile, si riassume una volta per sempre nello spazio di un lustro; qui convengono a svampare i vapori periodici e catameniali che tormentano le feminilit? puberi, le involgono e le rivolgono, sempre che li patiscano, al desiderio smodato, all'isterismo, all'amare l'amore, ed alla poesia: in fine, pubert?. Se intercorre tra i quindici e i vent'anni; se non ritarda con processo postumo -- e ne diventa una malattia morale, che pu? dare dei frutti d'arte saporosissimi, ma artificiali ed esigenti di una passione un poco sadica; -- se una buona costituzione mentale rifiorisce, si incomincia armoniosamente la prima tappa per la esperienza; si va alla conquista della coscienza delineatasi sul bene e sul male; si risolve in versi; i pi? forti la deviano a profitto della prosa.

<>

Onde, chi fu precocemente appassionato del sentimento d'amore per riflesso di letteratura e per schiva funzionalit? biologica -- che del resto lo difende e lo copre dalla repulsa feminile -- sente tardi il senso genetico. Si prolunga per lui questo suo stato speciale, come lo accolse anticipato, fattore delle sue migliori rappresentazioni estetiche; non viene assolto in tre anni, come normalmente impiega a nascere, svilupparsi, determinarsi in virilit?; ma perdura tre lustri, irretizzandogli le cerebrazioni in modo acuto, donandogli, in oltre, le facolt? necessarie di costanza, coraggio e volont? per te quali ha sentito il bisogno di essere originale e similmente sincero.

Egli soferse e gio? quella et? <>, ed io aggiungo, in Carlo Dossi, colla maturit? -- <>.

Ed ecco, che i maschi, per eccesso di virilit? non ancora razionalmente impiegata, si feminizzano; ed ecco, che, sorpreso Apollo da Dionyso, Cristo predica e Leonardo da Vinci vede errare, e ritrae, quel sorriso unico ed ineffabile sulle labra adolescenti di San Giovanni -- Bacco, di Gioconda -- Melusina; e tutte le parole proferite hanno un senso oscuro e conturbato che ricercano luce e speranza. Turgido di linfe, che fremitano nell'impeto seminale e ribollono, l'adolescente, nascosto e pur offerto alla pubblicit? della letteratura, si appresta, colle grazie pudiche, spavalde, originali, corrotte, ciniche, in una sincera confusione che lo fa amare.

Brevemente lo soccorreva la poesia:

<>.

<>.

PASSEGGIATA SENTIMENTALE PER LA MILANO DI "L'ALTRIERI,,

<>.

I poeti? I poeti ironeggiavano con Emilio Praga:

<>.

Decadenza?

<>..

Alberto Pisani accorgeva una patria, una sua citt?, che, nelle ore notturne, assumeva un'aria sospettosa, <>:

<>,

all'ora <>.

<>

<>

Allora, finalmente, strozzato dalla agonia mortale che lo faceva irridere Giulio Pinchetti, dopo aver imprestato dell'Heine una sua beffarda disperazione:

-- <> --

si liberava; e, colli altri, Boito lo assegnava, nel tempo turgido di un funereo incarico di demenze e di morti:

<>.

<>.

<>

<<.... sul rugoso fronte non dome, L'ire fremevano dell'alma austera; Pass? imprecando: sferz?: derise: Tutto ? putredine! -- disse.... e s'uccise>>.

<>

<

Quando i ronzini trottano E il carro non traballa Pu? rimanere in stalla Il nobile corsier.

<<.... urla a noi, tra le risate pazze: <>

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