Read Ebook: Cardello by Capuana Luigi
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Ebook has 793 lines and 23948 words, and 16 pages
Luigi Capuana
CARDELLO
INDICE
L'ORSO PELOSO.
Da tre giorni, nel paesetto non si parlava di altro che dell'arrivo del burattinaio.
Davanti al magazzino da lui preso in affitto, una folla di ragazzi faceva ressa per vedere i preparativi delle rappresentazioni, quantunque il portone socchiuso non permettesse di scorgere quel che colui stava ad armeggiare l? dentro.
Si udivano frequenti picchi di martello, stridori di sega, brontol?i d'una voce arrochita che doveva essere del burattinaio, e, di tratto in tratto, i vagiti di una creaturina gi? vista pi? volte dai ragazzi in braccio alla giovine donna malaticcia che sembrava figliuola di quell'uomo e invece--cos? si diceva--ne era la moglie.
Se qualche ragazzo, pi? ardito o pi? impertinente, osava di ficcare la testa tra i battenti del portone socchiuso, o spingeva indietro la parte di esso scostata dallo stipite, un urlo o una parolaccia dall'interno lo faceva scappare s?bito via.
Ed era uno sbandarsi di qua e di l? di tutta la ragazzaglia, appena il burattinaio appariva su la soglia, in maniche di camicia, coi lunghi capelli grigi in disordine, i calzoni malamente stretti ai fianchi da una larga cigna di cuoio, con la pipetta di radica tra i denti, che pareva dovesse bruciargli i baffi ispidi e folti e i peli della barba che gli si arricciavano e arruffavano sul mento.
I ragazzi lo avevano soprannominato Orso peloso sin dal primo giorno; ma poi si erano accorti che era meno orso di quel che immaginavano.
Si piantava a gambe larghe su la soglia, con le braccia dietro la schiena, tirando dense ondate di fumo dalla pipetta mezza carbonizzata; e, dopo aver guardato attorno, si rivolgeva a qualcuno di loro:
--Ehi, ragazzo! Vuoi comprarmi quattro soldi di chiodi simili a questo?--
E appena il chiamato si accostava accennando di s?, l'Orso peloso gli faceva una carezza, gli dava i soldi e il chiodo per mostra e soggiungeva
--Ti far? entrare gratis la prima sera dell'opera.--
Cos? Cardello, come lo chiamavano, aveva ricevuto l'incarico di parecchie commissioni, forse perch? il burattinaio, dall'aspetto vispo, di vero cardello, lo aveva giudicato il pi? intelligente e il pi? servizievole di tutti.
Cardello, appunto in quei giorni un po' disoccupato, passava gran parte della giornata, assieme con gli altri ragazzi, davanti al portone del magazzino. La sua curiosit? era grande. Egli aveva sentito parlare tante volte dell'opera dei burattini, ma non l'aveva mai veduta. I burattinai arrivavano raramente in quel paesetto arrampicato in cima a una montagnola dove bisognava andare di proposito a scovarlo. E Cardello aveva appena dieci anni.
Tre o quattro commissioni rapidamente e bene eseguite lo avevano fatto entrare nelle grazie dell'Orso peloso.
Ora Cardello non stava pi? fuori, a spiare ficcando la testa tra i battenti del portone socchiuso. Andava e veniva affaccendato, perch? il burattinaio aveva continuamente bisogno di qualche cosa: d'una sbarra di legno, di quattro fogli di carta colorata, d'un litro di petrolio, di un po' di minio, d'un metro di nastro rosso, d'una matassa di spago, d'una cartata di tabacco per la pipa--e si faceva anche aiutare da lui nel rizzare in fondo al magazzino il palcoscenico.
Andando e venendo, Cardello passava con un sorriso di orgoglio e di sodisfazione tra i compagni affollati nella piazzetta, che lo tempestavano di domande:
--Hai visto i burattini?
--S?; li abbiamo messi fuori dal cassone oggi.
--Belli?
--Alti quanto me. Paiono vivi; fanno paura.
--C'?, Pulcinella?
--E Colombina, e Tartaglia, e Peppe-Nappa, e il Mago, e il Drago, con la lingua rossa e gli occhi rossi, che muove la coda.
--Da s??
--Da s?. Sono gi? tutti appesi a un fil di ferro quelli che servono per domani sera. Ce n'? tanti altri: re con la corona; guerrieri con le spade; uno di essi si chiama Orlando.--
E tutti stavano a sentirlo a bocca aperta, invidiandolo, canzonandolo anche, per sfogare il dispetto di vederlo preferito.
--Farai tu da Pulcinella?
--Diventerai burattinaio anche tu?
--Chi lo sa?--rispondeva Cardello.
E il giorno dopo lo seguirono in Piazza del Mercato, mentre andava ad attaccare il cartellone coi pupazzetti: Pulcinella da un lato, col randello in mano, e Tartaglia dall'altro con gli occhiali verdi e il tricorno, nell'atto di prender tabacco da una tabacchiera che sembrava una cassetta.
--Bravo, Cardello!--
E urli e fischi.
La gazzarra fu pi? rumorosa la sera in cui lo videro uscire dal portone in camiciotto bianco e capellaccio grigio di felpa che gli copriva le orecchie, col tamburo su la pancetta e in una mano il mazzo con la grossa capocchia di pelle e nell'altra una bacchetta, accompagnato dalla giovane moglie del burattinaio, in maglia carnicina e vestito corto, che suonava la tromba, mentre Cardello picchiava sul tamburo da un lato col mazzo e dall'altro con la bacchetta, serio, impettito, quasi quello fosse stato sempre il suo mestiere.
B?ntiri! B?ntiri! Pep?! Peperap?! per tutte le vie e le viuzze del paesetto, a fine di chiamar gente allo spettacolo. Intanto lo spettacolo era Cardello camuffato a quel modo, che non si curava dei fischi, degli urli, e si credeva diventato un personaggio d'importanza.
Dagli usci, dalle finestre, era un accorrere su la via, un affacciarsi, un ridere, un acclamare lui, che tutti riconoscevano quantunque travestito, che tutti chiamavano a nome:
--Ehi, Cardello!
--Guarda Cardello!
--Evviva Cardello!
Giacch? Cardello era conosciuto pi? della bettonica, e voluto molto bene, perch? si guadagnava il pane facendo qualunque servizio, sempre pronto, sempre allegro, senza pretese. Due soldi, una bella fetta di pane, quattro fichi secchi, un piatto di fave condite con olio e aceto o altra cosa da mangiare; Cardello non rifiutava niente, non si lagnava mai; ringraziava e andava via tutto contento.
--Povero ragazzo! ? ammirevole!--diceva la gente.
B?ntir?! B?ntiri! Il burattinaio aveva avuto una bella idea, facendo suonare il tamburo a Cardello.
Il ragazzo gli piaceva per la sveltezza e per la seriet?. Quando gli aveva domandato: "Vuoi suonare il tamburo?" Cardello aveva risposto s?bito di s?.
--Ma bisogna che tu ti metta il camicione bianco e il cappellaccio di feltro.
--Li metter?.
--Non ti vergognerai?
--O che rubo?
--Non farai come quell'altro, ricordi?--s'interruppe rivolgendosi alla moglie--che agli urli e ai fischi della gente, butt? via tamburo, camicione e cappellaccio in mezzo alla via... nel paesetto vicino qui un mese fa.
--Me ne rido dei fischi! Non sono legnate.
--Bravo!--
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